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isola bella - palazzo borromeo - sala di napoleone

SALA DI NAPOLEONE

 


Inizialmente questa sala era chiamata Sala dell’Alcova, per la grande rientranza in cui tradizionalmente
veniva inserito il letto. Durante l’Ottocento il nome fu modificato a ricordo della visita di Napoleone
Bonaparte, avvenuta alla fine di agosto del 1797; reduce dalla Campagna d’Italia Napoleone soggiornò
all’Isola per un paio di giorni insieme alla moglie e a un corposo seguito di dignitari e militari. Fu una visita
inaspettata e complicata, come risulta dalla corrispondenza tra l’amministratore del palazzo e il conte
Giberto V Borromeo, che si trovava a Roma in qualità di ambasciatore presso la Santa Sede.
Il letto a baldacchino è in damasco e raso con decorazioni in seta e fili d’argento, l’arredo in stile Impero. Al
soffitto è appeso un lampadario in vetro di Murano della seconda metà del 1700. Sul cavalletto a destra del
letto, una riproduzione di una tela che rappresenta un momento del soggiorno del generale francese,
intrattenuto nel giardino insieme ai suoi dignitari. In alto sulle pareti alcune cornici sagomate in stucco sono
rimaste pressoché vuote: ospitavano i dipinti di Francesco Zuccarelli dedicati alle proprietà Borromeo che
sono stati però spostati altrove, in quanto questa sala risulta tra le più umide del palazzo.